ANNO 14 n° 119
La mamma di una delle vittime: ''Non vogliamo vendetta ma giustizia''
15/08/2014 - 02:01

SORANO (GROSSETO) - ''Non abbiamo sete di vendetta né cerchiamo condanne esemplari, vogliamo solo che sia fatta giustizia per la morte delle nostre figlie''. Così Giuliana Zamperini, la mamma di Valentina Floriani, una delle tre ragazze morte nel tragico incidente sulla Commenda la notte tra il 21 e il 22 aprile 2012, commenta la notizia della fissazione dell'udienza preliminare a carico di Serhij Hlyas, il ragazzo ucraino che era alla guida dell'auto. Il pubblico ministero gli ha contestato i reati di omicidio colposo plurimo, guida in stato di ebrezza, eccesso di velocità ed altro.

''Un giorno - ricorda la donna - ho incontrato Serhij al cimitero di Sorano, davanti alla tomba di mia figlia e gli ho chiesto di raccontarmi la verità su quella notte, malui - sottolinea - è stato evasivo cercato di cambiare discorso. Da allora non ho più parlato con lui''.

Ad avviso della mamma di Valentina è quasi impossibile che si vada al processo. ''Probabilmente - sostiene - questa storia si chiuderà con un patteggiamento. Quello che vorrei però è che tutto questo dolore servisse almeno per gli altri ragazzi, per i giovani che, una volta presa la patente, devono capire che le cose possono succedere. Non devono pensare di essere invincibili''.

''Sono 2 anni e 4 mesi che facciamo una vita d'inferno - dice ancora la donna -, un vero e proprio calvario. Il dolore non si attenua e vedere le foto di Serhij su facebook con il bicchiere in mano, sapere che si diverte, che si è rifatto una vita senza mai aver mostrato un briciolo di pentimento e senza averci mai chiesto scusa ci fa male ogni giorno di più. Saremo in tribunale - conclude - solo perché vogliamo continuare a credere nella giustizia''.

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